Esplora Calvi, il borgo che custodisce uno dei monumenti più affascinanti della Campania: il Ponte Appiano, un’opera architettonica che risale al I secolo a.C. e fa parte della storica Via Appia.
Il Ponte Appiano
Questo ponte, noto anche come “Ponte Rotto”, è un esempio straordinario di ingegneria romana. Con i suoi archi massicci che spuntano dal fiume Calore, il ponte era un cruciallo per i traffici commerciali e militari tra l’Italia meridionale e l’Oriente.
Un capolavoro dell’ingegneria romana lungo la Via Appia
L’antico ponte, la cui costruzione risale al I secolo a.C., rappresenta un’eccellente testimonianza dell’abilità architettonica romana. Situato lungo il percorso della storica Via Appia, un’arteria fondamentale per i collegamenti tra Roma e le regioni meridionali della penisola, questo ponte era un passaggio strategico per il commercio e le operazioni militari.
Il Ponte Appiano
Conosciuto anche come “Ponte Rotto”, il Ponte Appiano si distingue per la sua imponente struttura ad archi, che ancora oggi emergono con maestosità dalle acque del fiume Calore. Questo straordinario esempio di ingegneria romana non era solo un collegamento fisico tra le sponde del fiume, ma un’infrastruttura vitale per il transito di merci, soldati e viaggiatori lungo le rotte commerciali che univano l’Italia meridionale all’Oriente.
Nei pressi del ponte si trova il borgo di Apice, una località che conserva un fascino senza tempo, nota per il suo centro storico abbandonato, conosciuto come Apice Vecchia. Questo borgo fantasma offre uno scorcio suggestivo sul passato, con edifici e strade che sembrano sospesi nel tempo, rendendolo una meta affascinante per gli amanti della storia e dell’archeologia. La presenza del ponte e di Apice testimonia l’importanza di questa regione come crocevia di culture e commerci, lasciando ancora oggi un’eredità indelebile del suo glorioso passato.